NOCI Una primavera all’insegna dell’Arte contemporanea
Dopo un altro inverno lungo e segnato dalla nuova ondata di contagi, che ha nuovamente bloccato le attività culturali, a primavera Noci riparte con l’Arte contemporanea. Tre progetti artistici di livello saranno inaugurati nella cittadina dei tre campanili, tra la Valle d’Itria e la Murgia dei Trulli, che da qualche anno cerca di affermare il brand di “Città delle Arti e della Cultura” accanto a quello già noto di “Città dell’Enogastronomia”.
Si comincia a marzo, con “Viste d’autore - Omaggio a Iginio Iurilli”, una mostra fotografica di Giuseppe Pavone e Giuseppe Di Palma per omaggiare un grande scultore pugliese. A fare da cornice il suggestivo scenario del Chiostro delle Clarisse, nel cuore del centro antico. In occasione dell’evento saranno esposte anche alcune significative opere dello scultore. A inaugurare la mostra sarà il noto critico d’arte Enzo Velati.
Ad aprile inaugura, invece, il progetto espositivo “TRANSEUNTE_Spazio in transizione_”, collettiva di 16 interventi site specific, con 18 artisti contemporanei, in una parte del Convento dei Domenicani di Noci, un antico edificio della seconda metà del XVI secolo, poi trasformatosi nel tempo in prigione, scuola, caserma, ospedale “di mendicità”, biblioteca, alloggio per truppe militari e infine casa di accoglienza e cura. Un modo per recuperare assieme allo spazio, la sua memoria, per restituirla alla comunità. Allo stesso tempo si punta a un’ulteriore operazione di valorizzazione di un sito di storia secolare da ri-condividere con la collettività, trasformandolo in luogo di osservazione e riflessione del passato, del presente e, soprattutto, del futuro attraverso espressioni artistiche contemporanee. Un progetto dell’associazione culturale Achrome, a cura di Nicola Zito e Angela Conte.
A maggio, invece, prende il via la terza edizione del festival d’arte contemporanea ESSERI URBANI, che quest’anno affida al tema “S P O R E” il dialogo tra arte contemporanea e architettura urbana. Il progetto curatoriale espositivo su scala urbana chiama gli interpreti di diversi linguaggi artistici e/o estetiche a reinterpretare la funzionalità degli spazi delle città, il loro valore storico-sociologico, il potenziale immaginifico. I sei progetti selezionati attraverso Call internazionale saranno realizzati a partire da maggio in residenze che coinvolgeranno, attraverso attività laboratoriali, la comunità locale e soprattutto le scuole. Il progetto dell’associazione U Jùse, tra i vincitori dei New European Bauhaus nel 2021, con i quali la Commissione Europea riconosce e celebra esempi e concetti che illustrano come i luoghi belli, sostenibili e inclusivi esistano già nei nostri territori, nelle nostre comunità e nelle nostre pratiche, aprendo la strada al futuro, è organizzato quest’anno in collaborazione con l’associazione AgriCultura.
Dott. Domenico NISI, Sindaco del Comune di Noci
La pandemia degli ultimi due anni ha posto un freno alle attività attraverso cui questa Amministrazione intende concretizzare il progetto “Noci Città delle Arti e della Cultura”. Il nostro territorio è riuscito negli anni a caratterizzarsi per l’eccellenza enogastronomica. Ma, per essere competitivi in uno scenario in cui la qualità dell’offerta sta portando flussi sempre più importanti di visitatori, occorre puntare anche su altre tipologie di attrattori. Investire sulla freschezza delle idee dei più giovani e su format innovativi da una parte e contemporaneamente ricucire il legame con la nostra storia e la nostra identità: sono questi i presupposti alla base di una programmazione che ci vuole, quest’anno, protagonisti già a partire dalla primavera. Abbiamo già avuto riscontri molto positivi, in termini di visibilità, da progettualità quali “Esseri Urbani” e “Music Platform” e accogliamo con estremo favore le novità, che bene si inseriscono nella cornice sin qui tratteggiata. La capacità di fare rete con la molteplicità di soggetti che abitano e vivono il nostro territorio, in modo transdisciplinare e inclusivo, e soprattutto la passione per quello che si fa, sono una carica positiva di cui Noci ha molto bisogno.
Dott.ssa Angelica INTINI, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Noci
Pensiamo all’aggettivo ‘fertile’: esso deriva dal verbo latino ‘ferre’ che significa ‘produrre, portare’. Vogliamo affidarci alla cura di chi produce e promuove i linguaggi artistici contemporanei sul nostro territorio, affinché esso diventi fertile. Questo significa essere pronti ad accogliere e leggere nuovi linguaggi, in grado di dialogare con la nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra identità più intima per valorizzare luoghi altrimenti spogli. Si tratta di incamminarsi su una strada che sta consentendo a molti Comuni a noi vicini di posizionarsi strategicamente nell’asset del turismo culturale e d’arte, generando opportunità di crescita sostenibile per il territorio. Noci ha un alto potenziale in questo senso e spero che la comunità possa cogliere positivamente questa sfida.