Come funziona il Fondo comunale di mutualità a favore di famiglie e imprese in difficoltà. L’Assessore Jerovante: “Nessuno va lasciato indietro”
Contestualmente all’approvazione del Bilancio di previsione 2021-23, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento del Fondo comunale di mutualità a favore delle famiglie e delle imprese, delle arti, delle professioni e di ogni altra attività economica a base territoriale comunale.
«Si tratta di uno strumento aggiuntivo che, attraverso l’intervento congiunto di istituzioni, imprese, gruppi sociali, famiglie, persone, intende dare vita ad un sistema alimentato da fondi pubblici e privati, e che dia alla comunità locale risposte eque ed immediate – spiega l’Assessore al Welfare, Marta Jerovante. – Sarà destinato al sostegno delle persone e delle famiglie in situazione, anche pregressa, di fragilità economica e al riconoscimento in favore di imprese, artigiani, liberi professionisti e attività economiche la cui titolarità ricada sul territorio comunale di contributi a fondo perduto. Voglio tornare sull’argomento, innanzi tutto per ringraziare l’intero Consiglio Comunale per il sostegno unanime a questa azione, oggi necessaria più che mai viste le drammatiche conseguenze che le misure restrittive di salute pubblica adottate a causa della pandemia da COVID-19 hanno avuto sul sistema produttivo e sulle dinamiche del mercato del lavoro. Purtroppo – continua l’Assessore Jerovante, – la questione del sostegno al reddito delle fasce più deboli e meno strutturate (persone anziane sole, lavoratori atipici, disoccupati, donne, minori) è esplosa drammaticamente. Di qui l’idea di costituire e regolamentare questo Fondo, che si pone quale esempio di modello solidaristico. Rinnovo i ringraziamenti anche all’Assessore Anna Martellotta, per l’intuizione avuta, al Consigliere Vito Plantone, per il lavoro puntuale svolto insieme nell’elaborazione del Regolamento, e alle Commissioni “Servizi e Politiche Sociali” e “Sviluppo economico”».
Ora preme all’Amministrazione Comunale fornire ai cittadini le informazioni necessarie per poter usufruire concretamente di questo strumento. Il Fondo è finanziato con fondi di bilancio, la cui entità verrà annualmente definita in sede di approvazione del Bilancio; con risorse derivanti dal 5x1000 dell’IRPEF; con fondi rivenienti dalla raccolta di erogazioni liberali in favore del Fondo stesso, compreso ogni tipo di lascito e donazione, di privati cittadini, imprese, enti, associazioni, società, banche; e, infine, fondi allo scopo destinati dallo Stato o dalle Regioni. L’attuale dotazione ammonta a 103mila euro (di cui 3.591,00 euro rinvenienti da donazioni Covid di privati e 1.569,22 euro dal 5xmille anni 2019 e 2020).
Le risorse finanziarie stanziate saranno assegnate, fino ad esaurimento, alle persone fisiche, alle famiglie e ai titolari delle attività economiche in possesso dei requisiti richiesti, in seguito alla pubblicazione di appositi bandi pubblici annuali, sulla base delle graduatorie stilate secondo i criteri individuati dal Regolamento. Gli Uffici sono già al lavoro per l’imminente pubblicazione dei bandi per questa prima annualità.
Potranno partecipare ai bandi, per quanto concerne persone fisiche e famiglie, i residenti nel Comune di Noci (i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea devono essere muniti di permesso o carta di soggiorno), in possesso di certificazione ISEE uguale o non superiore a € 15.000,00 e che possano certificare l’assenza di proprietà o comproprietà di beni immobili o di titolarità di altri diritti reali su beni immobili, ad eccezione della casa destinata ad abitazione principale del richiedente o destinata al coniuge e/o fratelli e sorelle, e/o ai figli, e/o genitori, purché questi soggetti non siano titolari di altri diritti reali su beni immobili.
A favore di persone fisiche e famiglie, sono previsti interventi di sostegno – pari alla richiesta documentata o comunque non superiori a € 500,00 – al pagamento delle utenze (luce, acqua, gas, rifiuti); al pagamento dei canoni di locazione (i contributi in questione non sono cumulabili con i contributi erogati annualmente dall’Ente in favore di conduttori di immobili ad uso abitativo); alla prosecuzione degli studi per giovani particolarmente meritevoli appartenenti a famiglie in evidente stato di bisogno; alle spese sanitarie non erogate gratuitamente dal Sistema sanitario nazionale o comunque particolarmente gravose sull’economia familiare; alle spese per la partecipazione a percorsi terapeutici e/o riabilitativi in favore di minori con disabilità; alle spese per la frequenza di attività sportive, artistiche e/o educative in favore di minori.
Per quanto concerne, invece, imprese, arti, professioni e altre attività economiche a base territoriale comunale, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese e che non abbiano cessato l’attività alla data di pubblicazione all’Albo pretorio del bando comunale di accesso al presente contributo, nonché aventi i requisiti previsti dal Regolamento (tra gli altri, ricavi delle vendite e prestazioni per un importo non superiore ad € 150.000,00 rilevati nel periodo d’imposta antecedente a quello di presentazione della richiesta di ammissione al contributo, con in media un numero di dipendenti, nel medesimo periodo dell’anno, non superiore a 5 unità (ULA), con ricavi maturati nel periodo di riferimento inferiori di almeno il 33% rispetto ai ricavi registrati nel medesimo periodo dell’anno antecedente), gli interventi di sostegno riguarderanno: canoni di locazione di immobili ad uso diverso da quello abitativo e adibiti esclusivamente a sede operativa dell’attività di riferimento svolta, nonché le spese relative alle utenze; mantenimento dei livelli occupazionali; gestione dell’emergenza Covid-19; canoni utilizzo software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web e per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegne a domicilio; promozione, comunicazione e informazione ad imprese e consumatori. Tali spese dovranno essere chiaramente documentate e gli interventi di sostegno saranno pari alla richiesta documentata o comunque non superiori a € 1.000,00. Tale contributo è cumulabile con ogni altra misura statale e regionale prevista a sostegno della ripresa economica a condizione che la somma delle agevolazioni alla singola impresa non superi il limite del 100% delle spese sostenute. Non è cumulabile, invece, con l’eventuale ottenimento da parte del titolare dell’impresa del sostegno alle persone e alle famiglie di cui sopra.
«A tale riguardo – aggiunge l’Assessore Jerovante, – il consiglio che sento di dare è di cominciare a procurarsi la certificazione ISEE, in modo da essere pronti al momento della pubblicazione dell’Avviso. Inoltre rinnovo l’invito a tutti i nocesi a devolvere, in fase di dichiarazione dei redditi, il 5x1000 al Comune di Noci, a sostegno del Fondo e, quindi, dei nostri concittadini in difficoltà, e rivolgo l’invito a quelle attività che, durante questa fase drammatica, hanno comunque visto incrementare il proprio fatturato a sostenere il Fondo attraverso delle donazioni. Nessuno va lasciato indietro e l’impegno non può che essere collettivo».
Per alimentare il Fondo, al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, è possibile spuntare il riquadro “Sostegno alle attività sociali del Comune di residenza” e inserire il Codice Fiscale del Comune di Noci 82001750726. È altresì possibile effettuare una donazione sul Conto Corrente dedicato intestato a COMUNE DI NOCI - EMERGENZA COVID19, IBAN: IT80G0760104000001049418211 e indicando come causale “Donazione Emergenza Coronavirus”.