Centro storico: vicoli e gnostre
Centro storico
Caratterizzato dalle singolari costruzioni in muratura bianco calce con i tipici tetti a pignon di locale pietra calcare (le chiancarelle), il cuore dell'antica Noci si articola tra le linde e tortuose viuzze e le caratteristiche gnostre (da chiostro, dal latino claustrum, luogo chiuso), piccole corti comuni dove un tempo si consolidava la legge del vicinato: vi giocavano i bambini, le donne si disponevano a sbucciare le fave, rammendare, filare, si condividevano gioie e dolori.
Che vi si acceda dalla centralissima via Porta Putignano, o dai numerosi accessi dell'anello dell'estramurale, lo spettacolo non cambia: fantasiosi comignoli in pietra, giochi di scale, panche di pietra, boccagli di pozzi, magici abbaini, deliziose loggette con verdi pergolati regalano all'occhio del visitatore atmosfere e profumi arcaici, mentre qua e là, quasi in un involontario gioco del nascondino, si scoprono le tipiche edicole votive, dedicate soprattutto al patrono San Rocco e alle madonne di casa nostra. Non mancano le antiche ed eleganti residenze signorili sapientemente ristrutturate, che si distinguono dai magnifici portali di accesso sormontati dallo stemma di famiglia e dagli artistici balconi in ferro battuto.
A cura della Biblioteca Comunale - Mons.Amatulli -
Vicoli e gnostre
Il centro storico di Noci è caratterizzato dalla presenza delle gnostre, chiostri, piccoli slarghi chiusi su tre lati e con il quarto che si affaccia sulla strada principale. Un tempo erano vere e propre strade, poi chiuse per far posto alla costruzione di nuove abitazioni, in seguito all’incremento demografico registrato durante il XVIII secolo.
Nel borgo antico se ne contano circa una ventina, ognuna con il proprio toponimo, che ricorda il nome o il soprannome di qualche importante personaggio che vi abitava oppure un’antica denominazione della via.
In particolare si segnalano:
1. de vassce Capegnure
2. de mòneche (dietro l’antico convento di Santa Chiara prende il nome dalle clarisse che l’occuparono dal 1629)
3. de Sande Stèfene
4. de rète a Pasche ‘a zoppe
5. de Tinte
6. de Linte
7. de Genevre
8. de Margeuanne
9. du cucche (la sua denominazione rimanda ad un caratteristico contenitore di vino e forse, di rimando, alla presenza antica in essa di una osteria destinata alla vendita di vini locali)
10. de Marì Anton’j
11. d’abbasce o vùcchele
12. de mèste Eugènie
13. du Pateterne
14. da cangiarre
15. du crocifisse
16. de mèste Manuèle
17. du vavuse (via Crocifisso)
18. du scimmurute
19. da ceracchia
20. del Carmine
21. di via Spirito Santo
22. de rète l’albanese
23. du desperète (via San Leonardo, via Pozzo Epifani)